I cambiamenti socio-demografici nazionali stanno condizionando l’aumento di una domanda abitativa attenta alla qualità, all’efficienza dei servizi e all’assistenza per la salute. L’aumento dell’età media e del numero di abitanti over 65 , in particolare, sta evidenziando la crescente richiesta di strutture socio- assistenziali dedicate alla fascia di popolazione “Senior”. Gli over 65, oggi 13,6 milioni di persone, saranno 17,8 milioni nel 2035 (+ 31 %). Gli over 85 aumenteranno del 43%, passando dagli attuali 2,1 a 3 milioni nel 2035 e l’incremento degli ultracentenari sarà del 170% ( oggi 16.000 e 42.000 nel 2035). Per questi motivi il mercato cosiddetto “senior housing & care”, in cui rientrano le RSA, è molto appetibile in Europa, specie in Germania e Francia, dove si è registrato un interessante aumento del volume di investimenti immobiliari, ma anche in alcuni Paesi del Sud Europa, come Spagna e Italia. Nel nostro Paese, tra il 2006 e il 2014, il settore aveva raccolto una media di 30 milioni di euro di investimenti ma , ne triennio successivo i volumi hanno raggiunto la quota media annua di 230 milioni di euro. Nel 2017 il settore RSA ha registrato volumi pari a circa 550 milioni di euro. In Italia sono circa 20 gli investitori istituzionali che gestiscono nei loro portafogli strutture sanitarie, tra cui le RSA.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)