La giovane violoncellista Maria ritorna al paesino di montagna delle sue origini, una piccola enclave isolata dove si parla ancora una lingua arcaica: il cimbro. Qui trova una madre malata, un fratello appena sepolto a causa di un tragico incidente, una piccola comunità alle prese con i primi effetti del cambiamento climatico. Quasi per caso, Maria entra in contatto con il glorioso coro polifonico maschile di cui faceva parte suo nonno. Il coro è in disarmo ma Quirino, che ne fa parte, rincorre il sogno di riportarlo agli antichi splendori con la partecipazione ad un concorso canoro. Chiede aiuto a Maria, che accetta la sfida e sotto sotto vuole riavvicinarsi al mondo della musica.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)