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Retta Rsa: i parenti non sono più obbligati a pagare la retta

www.confonsumatori.it, 22-09-2016

Con una importantissima sentenza della Corte d’appello di Bologna Confconsumatori aggiunge un nuovo tassello al tema della - tutela delle famiglie con persone non autosufficienti- che ribadisce:"L’anziano ricoverato è l’unico obbligato a pagare, se ha mezzi sufficienti". Se non è più in grado di sostenere il costo della retta della RSA, i famigliari non possono essere obbligati a contribuire al pagamento, e non vi è pericolo che questi venga dimesso, in quanto ciò determinerebbe la "commissione del delitto di abbandono di persone minori o incapaci". 

Si era rivolta a Confconsumatori, infatti, una famiglia di Ferrara. La madre, anziana, era ricoverata presso una Casa Protetta ma non era più in grado di provvedere, con il proprio patrimonio, alla copertura della retta. Per questo il Centro Servizi alla Persona del Comune di Ferrara aveva chiesto alla figlia dell’anziana, con un decreto ingiuntivo, il pagamento della retta di ricovero. Il Comune lo pretendeva sulla base di una dichiarazione scritta con la quale, la figlia, si era impegnata al pagamento della retta mensile, nonostante la stessa avesse più tardi inviato una lettera di recesso.  La figlia si era opposta e aveva chiesto la revoca del provvedimento monitorio. Il Tribunale di Ferrara, in primo grado, aveva confermato il decreto ingiuntivo: la Corte ha invece riformato la decisione del Tribunale ritenendo, in ossequio a una sentenza della Cassazione, che "il recesso inviato dalla figlia aveva privato di efficacia il suo impegno"; e ha quindi condannato il Centro Servizi alla restituzione di quanto era stato versato in esecuzione del provvedimento monitorio.           



(Fonte: tratto dall'articolo)

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LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2016-09-22
Numero
Fontewww.confonsumatori.it
Approfondimenti Onlinewww.confconsumatori.it/7051-2/
Subtitolo in stampawww.confonsumatori.it, 22-09-2016
Fonte da stampare(Fonte: tratto dall'articolo)
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