Un appello ai pazienti reumatologici italiani affinché si sottopongano alla vaccinazione anti-influenzale viene dal convegno organizzato dall'Anmar (l'Associazione nazionale malati reumatici) lunedì 12 ottobre a Roma in occasione della Giornata mondiale del malato reumatico.
«Da anni la raccomandiamo fortemente – ricorda Guido Valesini, vicepresidente della Società italiana di reumatologia (Sir) - in quanto si tratta di malati immunodepressi e che necessitano quindi di maggiori protezioni. Quest’anno la situazione è resa ancora più complicata dal Covid che presenta praticamente gli stessi sintomi dei virus influenzali».
«Esiste anche un problema di corretta comunicazione con i pazienti – osserva Silvia Tonolo, presidente Anmar - che va risolto attraverso una maggiore collaborazione tra medici di medicina generale e specialisti reumatologi. Ancora troppi malati e caregiver ci chiedono se sia utile o meno sottoporsi all’immunizzazione contro l’influenza stagionale».
«Vecchi problemi strutturali della reumatologia italiana sono stati amplificati dalla pandemia e dal successivo lockdown» spiega Tonolo.
«Le liste d’attesa per trattamenti ed esami sono diventate ancora più lunghe – precisa - e le differenze territoriali, nei livelli di assistenza, sono ulteriormente aumentate. I problemi maggiori rimangono tuttavia quelli riguardanti l’utilizzo e la reperibilità di alcuni farmaci».
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)