In attesa di entrare in una residenza sanitaria, quaranta anziani liguri verranno seguiti per un anno per cercare soluzioni alternative al ricovero e offrire servizi mirati in base alle reali esigenze di ognuno. A domicilio riceveranno visite infermieristiche, interventi di riabilitazione e, se necessario, anche pasti caldi in caso non siano più in grado di cucinare. Risposte differenziate e servizi flessibili sono ormai la strada maestra per cercare di dare supporto ad una popolazione sempre più fragile, e sempre più vecchia (nel 2050 sarà over 65 il 34% dei genovesi). Anche in Liguria si inizia a considerare la necessità di dare il via a progetti di cohousing socio sanitari e a nuovi servizi che permetterebbero a molti anziani in difficoltà economiche di rimandare a lungo il ricovero nelle strutture perchè non possono permetterselo.
(Sintesi redatta da: Rondini Laura)