Riccia, un paesino in provincia di Campobasso, ha perso duemila residenti in mezzo secolo e i restanti 5.000 sono divisi nelle diverse frazioni locali. La sindaca Fanelli con la sua amministrazione si è aggiudicata molti bandi per realizzare case di riposo e strutture sportive specializzate. La sua idea è di utilizzare l’unica risorsa del paese, la solidarietà famigliare, per trasformare Riccia in un luogo adatto agli anziani, con un’assistenza ad alto livello. Ha anche fatto richiesta per ospitare, con un progetto di uno Sprar diffuso, un richiedente asilo in ogni famiglia. Il suo progetto è di realizzare un sistema di accoglienza esteso - il Borgo del benessere, che sia specializzato nell’ospitalità parasanitaria, associando attività di assistenza e di cura, programmi di prevenzione e riabilitazione e iniziative di intrattenimento. Tutto nel rispetto degli standard ma con in più la valorizzazione delle relazioni umane. Già ora al centro del paese l’ex convento dei cappuccini ospita una comunità alloggio per 20 anziani, e il Comune ha acquistato e ristrutturato cinque immobili del centro storico, individuandone altri venti, per trasformarli in una casa di riposo policentrica. Qui una trentina di anziani potranno vivere in appartamenti nuovi e ben attrezzati, assistiti da personale specializzato. L’idea si ispira all’albergo diffuso, già collaudatissimo. Già ora le strutture aperte registrano il tutto esaurito, mentre si aspetta di ristrutturare anche l’ex-carcere che diventerà una Rsa e un centro diurno per malati di Alzheimer. Un altro progetto è una 'Collina del Benessere', attrezzata per le attività sportive indicate per l’anziano. Vicino a tutte le strutture ci sono chiese per permettere agli ospiti di andare agevolmente a messa.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)