I ricercatori del Mount Sinai Hospital, in uno studio pubblicato su 'Alzheimer & Dementia', rivelano che, valori alti di colesterolo, possono essere“alleati” dei grandi anziani minacciati dal declino cognitivo. I ricercatori hanno scoperto che le persone di 85-94 anni, sani dal punto di vista cognitivo e con colesterolo totale aumentato nella mezza età, presentano un rischio di declino cognitivo ridotto del 32% nei successivi 10 anni, rispetto ai 75-84enni per i quali il rischio aumenta, invece, del 50%. I dati non suggeriscono agli anziani di far salire il colesterolo per proteggersi dal declino cognitivo, ma dicono che, gli 85enni lucidi e con il colesterolo alto, probabilmente corrono meno rischi. I dati vengono dal Framingham Heart Study, iniziato nel 1948, con 5.209 soggetti adulti e ora alla terza generazione di partecipanti. Jeremy Silverman, uno dei principali autori dello studio, sostiene che le persone longeve e sane dal punto di vista cognitivo dovrebbero essere protagoniste di studi mirati per cercare fattori protettivi e per poter identificare così futuri farmaci e terapie per trattare demenza e Alzheimer.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)