Diagnosi precoce e monitoraggio costante del decorso dell’Alzheimer da un semplice prelievo di sangue. Questo vuole essere il contributo dell’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRIM) al progetto europeo NeuroMET, che riunisce istituti di metrologia, università e centri ospedalieri con l’obiettivo di migliorare le tecniche di analisi per ottenere diagnosi precoci e meno invasive delle malattie neurodegenerative. Per sapere se un paziente è affetto da Alzheimer – scrive l’Inrim – oggi si praticano test cognitivi e comportamentali. Un ulteriore strumento diagnostico è rappresentato dalla ricerca di biomarcatori nel liquido cerebrospinale, esame che richiede un prelievo dal midollo spinale, e dunque è invasivo. Uno degli obiettivi di NeuroMET è dimostrare come gli stessi biomarcatori siano presenti, in quantità più ridotte, anche nel sangue. La minor quantità di biomarcatori richiede però tecniche di misura molto più precise e sensibili e qui si inserisce il contributo dell’Inrim.
(Fonte: tratto dall'articolo)