(function() { var ga = document.createElement('script'); ga.type = 'text/javascript'; ga.async = true; ga.src = ('https:' == document.location.protocol ? 'https://' : 'http://') + 'stats.g.doubleclick.net/dc.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0]; s.parentNode.insertBefore(ga, s); })();
Iscrizione newsletter Chiudi

Registrati alla Newsletter, per essere sempre aggiornato.

* Campo obbligatorio

Indirizzo Email

*

Nome

Cognome

Tipologia Utente:

*
*
Carta d'Identità Centro Studi 50&Più Chiudi

Ricerca: lo studio, differenze genetiche italiani risalgono a 19.000 anni fa

www.adnkronos.com, 23-05-2020

Da studio coordinato da ricercatori dell’Università di Bologna e pubblicato sulla rivista Bmc Biology emerge  la storia genetica degli italiani. 

Gli abitanti della Penisola, per la ricerca, sono il popolo con il  patrimonio genetico più ricco d'Europa che, per di più, racchiude in un ambito ristretto la stessa diversità genetica che differenzia i popoli dell’Europa Meridionale da quelli dell’Europa Continentale.

Marco Sazzini, professore di Antropologia molecolare dell’Università di Bologna, tra i coordinatori dello studio afferma che "Questa indagine ci fornisce informazioni utili per comprendere le caratteristiche biologiche della popolazione italiana attuale e le cause profonde che contribuiscono ad influenzarne la salute o la predisposizione a determinate patologie".

I risultati della ricerca hanno fatto emergere anche alcune peculiarità genetiche degli abitanti del Sud e del Nord Italia, che sono cambiate per rispondere a differenti contesti ambientali. Peculiarità che concorrono a ridurre la suscettibilità a patologie come infiammazioni renali e tumori della pelle da un lato, diabete e obesità dall’altro, in alcuni casi favorendo anche la longevità.    

Per realizzare lo studio i ricercatori hanno sequenziato l’intero genoma di quaranta individui, selezionati per rappresentare con buona approssimazione la variabilità biologica della popolazione italiana. L'analisi ha individuato più di 17 milioni di varianti genetiche che sono state confrontate con quelle di altre 35 popolazioni europee e del bacino del Mediterraneo Analogo raffronto è stato compiuto con studi fatti su 600 reperti umani riconducibili ad un arco di tempo che va dal Paleolitico Superiore (circa 40.000 anni fa) fino all’Età del Bronzo (circa 4.000 anni fa).



(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)

Approfondimenti on line
TORNA ALLA PAGINA PRECEDENTE     AGGIUNGI AI PREFERITI     I MIEI PREFERITI
Autore (Cognome Nome)
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione
Pagine
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo2020-05-23
Numero
Fontewww.adnkronos.com
Approfondimenti Onlinewww.adnkronos.com/salute/medicina/2020/05/24/ricerca-studio-differenze-genetiche-italiani-risalgono-anni_jn7ngyKZSA1IipulwuWHNM.html?refresh_ce
Subtitolo in stampawww.adnkronos.com, 23-05-2020
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)
Volume
Approfondimenti
Approfondimenti on line
Attori
Parole chiave: Ricerca Genetica