Sono oltre il 20%, circa 3 dei 14 milioni di anziani italiani che, secondo Istat 2015, vivono in solitudine. Spesso a causa della morte del coniuge, della ristretta cerchia di amici e della limitata mobilità, gli anziani si chiudono in isolamento e depressione. Questo è un segno di ingratitudine collettiva, poiché spesso sono stati gli anziani che, con le loro pensioni, hanno sostenuto le famiglie durante gli anni di crisi. Sotto le feste la solitudine si fa più dura, come mostra il successo virale, l’anno passato, dello spot di una catena alimentare tedesca che mostrava un vecchio che, alla vigilia di Natale, fa arrivare a figli e nipoti la notizia della sua morte, per poi dire accogliendoli: “Devo fare questo, per avervi con me?”. Dedichiamo quindi maggior attenzione ai nostri vecchi e facciamo diventare questa festa la Pasqua della loro resurrezione spirituale.
(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)