Il Coordinamento nazionale famiglie disabili si è rivolto al Parlamento Ue dopo aver incassato i “silenzi assordanti” delle istituzioni italiane. Ora l’appello arriva fino ai palazzi dell’Onu come la bocciatura del ricorso da parte del Tribunale del Lavoro. All’indomani della quale , il coordinamento si giocò la “carta europea”, facendo arrivare la propria petizione al Parlamento europeo, che giusto pochi giorni fa ha riconosciuto alla richiesta la “procedura di urgenza” Ora l’appello arriva fino ai palazzi dell’Onu.
(Sintesi redatta da: Antonella Carrino)