Per la prima volta si è riusciti a coltivare e invecchiare in laboratorio dei neuroni umani ricavati dalla pelle. Il merito va ad un gruppo di ricercatori del Salk Institute che, in questo modo offrono un eccezionale banco di prova per studiare malattie neurodegenerative legate all’invecchiamento, come Alzheimer e Parkinson, e per sperimentare farmaci. La grande particolarità dello studio, descritto su Cell Stem Cell, sta nel fatto che i neuroni ricavati hanno caratteristiche genetiche che riflettono l’età del paziente. I ricercatori hanno prelevato le cellule della pelle di 19 persone di età compresa fra 1 a 89 anni e le hanno riprogrammate per trasformarle in neuroni. Quindi hanno confrontato i neuroni così ottenuti con quelli prelevati da autopsie. Il confronto ha permesso di individuare le caratteristiche dei neuroni delle persone più anziane. Ora, la speranza, per i ricercatori, è che la stessa tecnica si possa utilizzare per studiare i cambiamenti indotti dall’invecchiamento in altri tessuti, come quelli di fegato e cuore.
(Fonte: tratto dall'articolo)