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Querzè Rita

Rifondare il welfare

Il Corriere della Sera, 23-11-2020, p.42

Uno dei risultati che ha avuto la pandemia è di aver reso chiaro a tutti la necessità di un accesso universale alla sanità come all’istruzione, e che un welfare diffuso sarà il primo antidoto all’aumento delle disuguaglianze. Una delle prime cose da definire dovrebbero essere i Lew, Livelli essenziali di welfare, quelli a cui non si vuole rinunciare, poi da qui stimare le risorse necessarie e le modalità di reperimento.

E la prima cosa da fare è crescere, perché come spiega il group ceo di Unipol, Carlo Cimbri: «Non c’è welfare senza sviluppo economico e lo sviluppo economico non esiste senza le imprese. Chi governa dovrebbe avere l’ossessione di come crescere e indirizzare le risorse disponibili per la crescita». Bisogna poi considerare tre pilastri: il pubblico, le aziende private e il non profit.

Da qui è partito il think tank creato da Unipol con The European House-Ambrosetti per sviluppare il rapporto Welfare Italia 2020. Siamo all’anno zero di una rifondazione del welfare e del patto sociale, perché le spese in surplus che stiamo facendo oggi saranno un debito per le generazioni future e quindi non debbono essere sprecate. Serve quindi un welfare di precisione, cioè mobilitare le risorse solo dove davvero necessarie, mentre ora molta spesa sociale serve alla gestione del consenso. Come ha ricordato l’economista Veronica De Romanis, lo stesso Ufficio parlamentare di bilancio ha fatto notare che la metà dei bonus attivati dal governo giallo-rosso con l’emergenza coronavirus sia in realtà andata alla metà più ricca dei cittadini. D’altra parte il governo precedente giallo-verde aveva preferito investire sulla previdenza con Quota 100, lasciando scoperti altri settori della società, soprattutto i giovani e le famiglie monogenitoriali.

Oltre a spendere bene le risorse bisognerebbe che il sistema mirasse a ridurre la produzione di disuguaglianze e povertà. Ad esempio potenziando le politiche attive per il lavoro, oltre alla previdenza integrativa e alla digitalizzazione della sanità.

(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)

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Autore (Cognome Nome)Querzè Rita
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2020
Pagine42
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo2020-11-23
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteIl Corriere della Sera
Subtitolo in stampaIl Corriere della Sera, 23-11-2020, p.42
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)
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Querzè Rita
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Parole chiave: Welfare