La riforma della "Previdenza per la vecchiaia 2020" è ben accetta dalla popolazione svizzera. Secondo un sondaggio commissionato da Pro Senectute, il 57% degli aventi diritto al voto è a favore del progetto, che attualmente è all'esame delle Camere federali. La riforma della previdenza sociale, che ha lo scopo di assicurare anche in futuro le rendite pensionistiche, prevede un aumento dell'IVA, una diminuzione del tasso di conversione e l'innalzamento dell'età pensionabile per le donne a 65 anni. Le rendite dovrebbero rimanere immutate grazie anche ad un aumento dei prelievi sui salari. Per Werner Schärer, direttore di Pro Senectute Svizzera, il sondaggio riporta un chiaro invito: l'idea d'innovare assieme i cosiddetti primo e secondo pilastro resta centrale per un largo consenso. "La popolazione era ed è a favore della riforma perché percepisce il pacchetto nel suo insieme come compromesso equilibrato. Facciamo appello alla politica affinché prenda sul serio questo risultato. La riforma della Previdenza per la vecchiaia 2020 ha una possibilità di consenso soltanto come pacchetto", sottolinea Schärer in un comunicato odierno. Rispetto al primo sondaggio dell'autunno del 2014 è però stato rilevato che il grado di insicurezza presso le generazioni più giovani (18-39 anni) è aumentato: una anno fa il 18% di loro non era né pro né contro la riforma; ora il tasso è salito al 28%. tra i più anziani si è invece consolidata l'approvazione delle misure proposte. Dall'ultimo sondaggio risulta che l'aumento dell'età di pensionamento proposto dal Consiglio degli Stati è stato valutato positivamente dal 70% degli intervistati. E il consenso è cresciuto anche per l'aumento dell'età di pensionamento per le donne: dal 62% nel 2014 al 66% attuale.
(Fonte: tratto dall'articolo)