Coinvolgimento degli enti del terzo settore, flessibilità, professionalizzazione e comunicazione: sono queste le quattro strategie individuate da Euricse a sostegno della riforma del welfare anziani in Trentino.
La ricerca, realizzata nell’ambito dell’accordo di programma con la Provincia, rappresenta una tappa importante a supporto dell’attivazione del nuovo modulo organizzativo Spazio Argento, la cui sperimentazione in tre territori – Valle dell’Adige, Comunità delle Giudicarie e Comunità del Primiero – è in fase di avvio. Nel rapporto le ricercatrici Euricse Sara Depedri ed Ester Gubert hanno analizzato alcune buone pratiche del Nord Italia attraverso interviste e analisi documentaria: il risultato sono delle linee guida utili per essere adattate al contesto locale.
In base alle proiezioni Istat, nel 2030 le persone over 65 in Trentino saranno 150.700; saliranno a 193.400 nel 2050 (di cui 113.300 over 75). Gli studi compiuti hanno evidenziato come la Provincia di Trento nel 2016 si caratterizzava per un’offerta di servizi agli anziani non autosufficienti molto più ampia e completa del resto d’Italia: il rapporto tra posti RSA o RSA Ospedaliera e popolazione over 65 porta ad un tasso di copertura pari al 4,2%; il tasso di copertura dei bisogni dei potenziali over 65 non autosufficienti è invece stimato nel 38,4%, considerando anche i servizi domiciliari.
Sul tema degli anziani non autosufficienti la Provincia ha cominciato a riflettere già da qualche anno: il Piano per la salute del Trentino 2015-2025, infatti, è stato pensato per contribuire al benessere dei cittadini attraverso l’innalzamento degli anni di vita in buona salute e la riduzione della “mortalità evitabile”.
(Fonte: tratto dall'articolo)