Le persone che non presentano fattori di rischio cardiovascolare a 40 anni, hanno minori probabilità di avere problemi nelle normali attività quotidiane in età avanzata.
Thanh-Huyen Vu, della Northwestern University Feinberg School of Medicine di Chicago, e colleghi hanno analizzato i dati di 6014 partecipanti del Chicago Heart Association Study.
All'inizio dello studio, tra il 1967 e il 1973, i ricercatori hanno verificato se le persone erano a basso rischio di soffrire di problemi cardiaci. I partecipanti, che avevano circa 43 anni di età, erano considerati in un profilo a basso rischio se avevano una pressione sanguigna nella norma, senza assumere farmaci, livelli di colesterolo normali, un basso o normale indice di massa corporea. In totale, il 6% dei partecipanti era nel profilo a basso rischio, mentre il 28% aveva due o più fattori di rischio, di cui il più diffuso era alta pressione sanguigna.
Dopo 32 anni, i partecipanti avevano un'età media di 77 anni e nel 93% dei casi riportavano almeno una malattia cronica. Il 7% riferiva almeno una limitazione nelle attività quotidiane (come farsi la doccia), e l'11% riportava problemi con le attività che richiedevano l'utilizzo di un apparecchio, (prepararsi il cibo).
Secondo Vu e colleghi, dunque, le persone che non avevano o avevano riportato pochi fattori di rischio a 40 anni di età avrebbero una minore probabilità di incorrere in problemi nello svolgere le normali attività quotidiane in età avanzata.
(Fonte: tratto dall'articolo)