La Regione Veneto per ridurre i costi ha diramato nuove linee guida ai medici di famiglia per l’esame agli over 65enni. Con il primo decreto del 2018, il Direttore Generale dell’area Sanità e sociale del Veneto, Domenico Mantoan, ha deciso che “la risonanza magnetica non è da considerarsi di prima scelta per la valutazione delle lesioni osteo-articolari, capsulo-legamentose e tendinee”. La prescrizione riguarda i pazienti con più di 65 anni: i più colpiti da problemi articolari. Il diktat regionale ai medici di base è di limitare le prescrizioni di risonanza magnetica per gli over 65enni. Il decreto scende poi nei particolari con indicazioni anche sulla sorta degli arti colpiti da patologia paventando “ulteriori problematiche clinico-diagnostiche con rischio di sovrastima di diagnosi” che deriverebbero dall’uso della risonanza magnetica in fase di diagnostica. Il tutto è giustificato appellandosi al “piano socio-sanitario 2012-2016” che prevede il perseguimento dell’appropriatezza clinica con particolare riguardo all’appropriatezza prescrittiva.
(Fonte: tratto dall'articolo)