La ricerca “Il valore del lavoro domestico”, realizzata da Domina(Associazione Nazionale Famiglie Datori di Lavoro Domestico)in collaborazione con la Fondazione Moressa, evidenzia il nuovo ritratto dell’assistente domicialiare nel nostro Paese. Uomo. Italiano. Over 50. Il trend, tra 2012 e 2017, è chiaro. Il picco si ha nella fascia over 50; l’aumento di uomini italiani è evidente in tutte le classi d’età. Tra gli under 30, la crescita è stata del 129%. Nella fascia 30-50 anni, è stata del 124%. ( tra gli stranieri, si sale solo del 66%). Questa tendenza interessa anche le donne. Il numero di badanti italiane over 50, nello stesso periodo, è salito del 144%. Ingenerale, si è registrato un aumento del 97% di badanti di nazionalità italiana,a fronte di un calo del 4,5% di quelle straniere. Le famiglie italiane cercano personale sempre più qualificato di cui si fidano e, dato che sale la quantità di casi di anziani con malattie invalidanti, spesso si rivolgono a uomini perché hanno la forza per compiere le manovre necessarie per aiutare una persona allettata. Alla radice del fenomeno anche la crisi. Chi perde il lavoro dopo i 45 anni è fuori dal mercato in quasi tutti gli ambiti, tranne quello dell’asssistenza familiare, dove invece l’età può essere un fattore di forza perchè indice di maggiore responsabilità in situazioni “delicate” come l’assistenza ai non autosufficienti. L’età ha tutt’altro valore.Una persona più matura ha esperienza e una diversa capacità di colloquiare all’interno della famiglia.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)