Al convegno 'Artificial Intelligence and Health', in corso a Roma presso il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), è stato presentato un robot in grado di socializzare e assistere persone con Alzheimer. Messo a punto dai ricercatori dell'Università Federico II di Napoli, somiglia al modello Pepper amato dai giapponesi. Con una telecamera può monitorare i movimenti del corpo e del viso dell'anziano e, in base a questi, classificare le attività e l'umore della persona. Gira per casa, osserva l'anziano, prende informazioni e agisce di conseguenza, tentando di essere anche 'simpatico'. In caso di comportamento anomalo, il robot interviene consigliando, ad esempio, di bere o prendere medicine se l'anziano dimentica di farlo. Finora la sperimentazione è stata condotta in laboratorio, dove 30 pazienti sono stati osservati in una stanza mentre convivevano con l'umanoide. Da gennaio partirà la sperimentazione nelle case di 40 persone con e senza Alzheimer, per monitorare i benefici per la loro salute. I ricercatori si concentreranno sulla possibilità di adattare il comportamento del robot alle reazioni del singolo anziano.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)