Il Municipio di Roma ha approvato con 19 voti favorevoli e 4 astensioni il Regolamento delle nuove residenzialità per le persone anziane. Con il provvedimento, si mette a sistema la rivoluzione dell’accoglienza di Roma Capitale per la terza età, con l’obiettivo di superare il modello delle Case di Riposo per puntare su strutture a dimensione familiare, come cohousing, case alloggio e mini appartamenti condivisi, che accolgano i singoli valorizzando le caratteristiche di ciascuno, promuovendo l’autodeterminazione e favorendo invecchiamento attivo e qualità della vita.
Si tratta di un processo di trasformazione strutturale che cambia l’approccio mentale sull’accoglienza delle persone anziane, mettendo al centro i singoli e la condivisione, riconvertendo le case di riposo ma anche aprendo nuove strutture in immobili confiscati alla criminalità organizzata e in immobili del patrimonio capitolino. Questo comporterà, nelle intenzioni dell’Amministrazione, una aumento della qualità della vita, ma anche dei posti a disposizione, con una ottimizziamo dei costi.
L’obiettivo è passare dalle grandi strutture che rischiano di portare all’anonimato alle comunità a dimensione familiare, lasciando la persona anziana protagonista del proprio vissuto, con la possibilità di esprimere e mettere in comune con gli altri le proprie caratteristiche, offrire il proprio contributo attivo, creare nuovi legami ed essere parte responsabile di un gruppo, in cui sentirsi utili, dare aiuto e nello stesso tempo sapere di poter contare sul sostegno degli altri.
Il regolamento prevede due azioni: da una parte, la trasformazione strutturale della Case di Riposo di Roma Capitale verso nuove forme di abitazione condivisa e, dall’altra, l’acquisizione di immobili confiscati alla criminalità organizzata o nella disponibilità del patrimonio capitolino da destinare a questo scopo.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)