Rossella Faa, da arguta donna di spettacolo a tutto tondo, ha incantato il pubblico, presentando il suo libro-disco “Bella-Bella”, nel contesto di "Ilos de Iverru", un interessante lavoro sulla vecchiaia e dintorni. La sua particolare perfomance, nella biblioteca comunale di Lula (Nu), si è sviluppata attraverso un percorso di racconti, musica, canzoni e mimiche, spesso interagendo col pubblico, sul come si vorrebbe vivere la vecchiaia e allontanare eventuali paure. L’autrice ha proposto un’immagine di “anziano moderno” che apprezza i piaceri dell’età e li gode per intero “come un buongustaio apprezza una cucina povera, ma ricca di sapori e di sostanza”.
«No, non si deve paragonare la vecchiaia con la giovinezza» ha aggiunto l’artista. Occorre rispetto e non commiserazione: «Il rispetto per i vecchi non si ottiene con una legge, ma il rispetto arriva da sé, se hai insegnato la gentilezza». Esperienza, dolcezza, bellezza e freschezza ricorrono in questo viaggio che Faa ha ripercorso nel palco recitando e cantando, sorridendo e dialogando per cercare la via dell’invecchiamento sereno, proponendo l’estetica della vecchiaia.
(Fonte: tratto dall'articolo)