(function() { var ga = document.createElement('script'); ga.type = 'text/javascript'; ga.async = true; ga.src = ('https:' == document.location.protocol ? 'https://' : 'http://') + 'stats.g.doubleclick.net/dc.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0]; s.parentNode.insertBefore(ga, s); })();
Iscrizione newsletter Chiudi

Registrati alla Newsletter, per essere sempre aggiornato.

* Campo obbligatorio

Indirizzo Email

*

Nome

Cognome

Tipologia Utente:

*
*
Carta d'Identità Centro Studi 50&Più Chiudi

RSA, è ora di mettere in discussione un intero sistema

www.vita.it, 11-04-2020

La «tragedia annunciata», così la definisce la Fish (la Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), è quella che si sta consumando nelle RSA e nelle strutture italiane che accolgono disabili e non autosufficienti.

Quali siano le responsabilità individuali di ciò che è accaduto «lo dirà la Magistratura, lo dirà magari una commissione di indagine parlamentare, lo diranno le opportune indagini.

Di certo è ora di mettere in discussione un intero sistema di strutture segreganti, di “luoghi speciali” o spacciati per tali in funzione di pseudo-specialità riabilitative perché indirizzati a questa o a quella condizione patologica».

Fish ha ripetuto inutilmente in questi anni il diritto delle persone con disabilità a vivere ognuno dove, come e con chi gli pare, come dice la Convenzione Onu.

Concetto inserito anche neI Programma d’azione per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità (dicembre 2017), dimenticato nel cassetto da ben tre Governi.

«Al contrario, in questi anni hanno continuato a fiorire strutture sempre più grandi, sempre meno rispondenti a criteri di inclusione sociale, a nascere e ad essere finanziate strutture residenziali indicate come “eccellenze”, situate a decine di chilometri dall’abitato più vicino. Con il prevalere di questi modelli, le persone anziane non autosufficienti e le persone con disabilità continueranno a vivere – e a morire – nel loro isolamento e nella loro segregazione, quando non nelle molestie, abusi, eccessi di sedazione, deprivazione… cioè proprio in quel brodo di coltura in cui è maturata la tragedia di questi giorni».

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

Approfondimenti on line
TORNA ALLA PAGINA PRECEDENTE     AGGIUNGI AI PREFERITI     I MIEI PREFERITI
Autore (Cognome Nome)
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione
Pagine
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo2020-04-11
Numero
Fontewww.vita.it
Approfondimenti Onlinewww.vita.it/it/article/2020/04/11/rsa-e-ora-di-mettere-in-discussione-un-intero-sistema/154986/
Subtitolo in stampawww.vita.it, 11-04-2020
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
Volume
Approfondimenti
Approfondimenti on line
Attori
Parole chiave: Anziano non autosufficiente Bisogni degli anziani Etica Residenza Sanitaria Assistenziale