Le Rsa piemontesi non hanno ancora riaperto, i parenti degli ospiti si incontrano spesso dietro una barriera in plexigas. Cosa che ovviamente non favorisce la normalizzazione dei rapporti. D'altro canto, dopo i tanti, troppi morti, il mondo delle strutture per anziani è rimasto in una specie di limbo, dove nessuno intende assumersi le responsabilità.
I gestori attendono indicazioni dalla Regione, che ha fatto presente diverse volte che l'ultimo decreto del governo dell'11 giugno, lascia a loro la facoltà di aprire. Però ognuna delle oltre 700 Rsa piemontese è diversa per la configurazione degli spazi e ciò complica il problema di garantire percorsi in sicurezza.
Per questo è inaccessibile la metà delle strutture. I gestori stanno premendo la Regione per definire delle linee guida per la graduale ripresa delle attività nelle residenze. Anche i sindacati confederali sono andati a chiedere un confronto sul tema, che però, per ora non ha dato indicazioni risolutive.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)