Il medico e deputato del Gruppo Misto Fabiola Bologna ha chiesto al Ministro della Salute Speranza un percorso che porti le RSA ad entrare in una articolazione della rete territoriale che risponda alle nuove esigenze di residenzialità.
«Le Rsa – dichiara – hanno pagato un prezzo alto perché la rete territoriale non era organizzata per affrontare l’emergenza. Le RSA devono garantire flessibilità nelle proposte: aiuti domiciliari, di varia tipologia e intensità, centri diurni, sostegni ai familiari, supporti al lavoro privato di cura, quello svolto dalle badanti, proposte per l’invecchiamento attivo.
Ma per questo occorre cambiare radicalmente anche il sistema di organizzazione e finanziamento ingessato e vecchio di oltre vent’anni, che ha reso sempre più precaria la qualità delle cure, ha incentivato poco la formazione professionale e la valorizzazione delle competenze e non ha permesso l’apertura delle residenze verso il contesto che le circonda e verso la domanda legata ai nuovi bisogni dell’anziano».
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)