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Rsa tra solitudine e paura «Ci mancano gli abbracci»

Il Messaggero, 11-11-2020, p.9

Anche vicino Roma, alla Rsa San Luigi Gonzaga di Ladispoli, è arrivato il Covid nonostante siano state applicate le norme di sicurezza. Ma ovunque però si moltiplicano i cluster. Secondo le indagini dei Nas nel Lazio nel 90% dei casi hanno portato il virus nelle strutture medici e infermieri, inconsapevolmente. Sempre i Nas hanno accertato irregolarità nel 10% delle residenze, soprattutto, nelle case di riposo, dove ci sono promiscuità tra sani e contagiati per mancanze di spazio. Le soddisfazioni in questo momento sono legate soprattutto ai momenti in cui si fanno le video chiamate. L'unico modo per molti pazienti di vedere i familiari è infatti attraverso la tecnologia. Il problema maggiore è con i pazienti affetti da demenza, che hanno bisogno di camminare di continuo e che sono difficili da contenere. Ma la vera mancanza è il contatto fisico, che non è più possibile e che invece era un ponte tra i pazienti e il personale.

(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)

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Autore (Cognome Nome)
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2020
Pagine9
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo2020-11-11
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteIl Messaggero
Subtitolo in stampaIl Messaggero, 11-11-2020, p.9
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)
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Parole chiave: Residenza Sanitaria Assistenziale Solitudine