Quando le cellule della pelle invecchiano, perdono la loro capacità di moltiplicarsi e di produrre collagene, principale proteina strutturale della pelle.
Da una ricerca pubblicata su 'ACS Nano' da studiosi della North Carolina State University (Usa) arriva la possibilità di sviluppare un nuovo trattamento anti-età.
Si basa sull'applicazione di esosomi da fibroblasti cutanei umani, che, per erogare le sostanze 'nutritive' in profondità nella pelle, non utilizza aghi ma un getto d'aria.
La sperimentazione ha riguardato per ora dei topolini cui è stato accelerato l'invecchiamento cutaneo con luce ultravioletta B. Dopo 8 settimane di esposizione, sono stati sottoposti a trattamento con esosomi da fibroblasti cutanei umani.
Dopo tre settimane la pelle dei topi trattati con esosomi era più spessa, meno infiammata e mostrava una migliore sintesi del collagene rispetto a quella di topi non trattati.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)