Migliaia di persone sono scese in piazza per protestare contro la riforma pensioni ritenuta "inevitabile" da Vladimir Putin per mettere a posto i conti della Russia. La novità di questa volta è che in piazza non ci sono solo i giovanissimi sostenitori del principale oppositore di Putin, Alexei Navalny, ma anche i loro nonni. Comunque parte degli anziani che rappresentano lo "zoccolo duro" di sostenitori dell'inquilino del Cremlino. Lo scorso giugno era stata annunciata la riforma delle pensioni che però aveva trovato sin da subito in disaccordo i cittadini russi per via dell'aumento dell'età pensionabile. La riforma prevede di far salire l'età pensionabile a 65 anni per gli uomini ed a 60 per le donne. Una decisione che, a detta del presidente Putin, sarebbe stata presa per far fronte ai "gravi problemi demografici" che andrebbero a pesare sul sistema pensionistico russo.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)