Il titolo del libro vuole apertamente giocare con l'Or (oro) contenuto nella parola Senior. C'è dell'oro nei Senior. Questa la tesi sostenuta dell'autore già nel sottotitolo del volume. Per 317 pagine egli svolge l'assunto che è possibile guadagnare soldi con gli ultra cinquantacinquenni. Quindi dettaglia i dati demografici per indicare che la popolazione invecchia e che un mercato esiste. In realtà il libro ondeggia continuamente tra due poli che dimostrano la difficoltà del soggetto "anziani": la demografia ha necessità di creare categorie di cittadini attraverso l'età cosa che può rivelarsi corretta per un numero ristretto di casi, ma che è difficile categorizzare come un segmento di mercato isolato e redditizio. E a ragione, i senior si sottraggono non appena qualcuno cerchi di sedurli o che punti il dito su di loro.
Chi a 55 anni accetterà di essere classificato "vecchio" e di venire etichettato come un caso di consumatore di servizi preconfezionati?
Curiosamente il libro è pieno di esempi di vecchi che rifiutano di farsi "beccare", che partono per viaggi rigeneranti ai quattro angoli del mondo, accompagnano un pellegrinaggio a Compostela, fondano associazioni o delle aziende, scrivono libri di successo e così via.
Senza interrogarsi sui casi che cita, l'Autore invita gli imprenditori a partire all'assalto di questo eldorado. In alcuni casi questa operazione è riuscita: così l'Autore cita l'esempio di un supermercato che ha ampliato i viali d'accesso, ingrandito le etichette sui prodotti per renderle più leggibili e che alla fine è frequentato da tutti perché le agevolazioni pensate per i più anziani attirano anche i più giovani.
Più si entra nel contesto dell'analisi sviluppata da M. Hababou e più si impone l'evidenza che i "vecchi" che egli invita a "sgranocchiare" sono in realtà dei giovani come gli altri. Tanto diversi fra loro e altrettanto mutevoli. Se i vecchi hanno bisogno di oggetti o di servizi adatti se li creeranno da soli per se stessi.
Questa è la grande lezione dell'invecchiamento moderno: l'aumentare degli anni non è sinonimo di passività. E' piuttosto vettore di trasformazione economica e sociale. (Fonte: www.agevillage.com)