La spinta motivazionale e l’esperienza dei 50, 60 o 70 anni sono sicuramente un vantaggio al momento di iniziare a studiare una seconda lingua come l’inglese.
Mentre in età scolastica lo studio della lingua è necessario per arricchire il curriculum ed entrare nel mercato del lavoro, in età più avanzata il suo apprendimento è legato a motivazioni ludiche, come viaggiare, conoscere gente nuova o semplicemente alla voglia di continuare ad apprendere. E apprendere in età matura vuol dire avere obiettivi chiari ed essere motivati; a differenza dei giovani che tendono a vedere lo studio come un obbligo, per gli adulti della terza età è una decisione volontaria, che si avvantaggia, della loro esperienza di vita e professionale.
Iniziare lo studio dell’inglese dopo i 50 anni ha comunque le sue difficoltà che, a questa età, sono legate alle barriere culturali, al senso di imbarazzo e vergogna che appaiono soprattutto all’inizio, dal momento che– a differenza dei vecchi metodi di insegnamento – oggi si richiede all’alunno di iniziare a parlare la nuova lingua in classe da subito.
Studiare la lingua inglese in età adulta ha molti benefici per la mente, che si mantiene in continuo esercizio tanto che, secondo studi scientifici, aumenta la densità della materia grigia e si registra un incremento di attività in determinate regioni del cervello a tal punto da rallentare l’invecchiamento e l’insorgere della demenza senile.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)