Secondo i dati 2015 dell’OMS, l’aspettativa di vita dei giapponesi è la migliore del mondo. La media è di 80 anni per gli uomini e di 86 per le donne. Che i Giapponesi siano i più longevi al mondo, assieme agli Italiani è un dato acclarato, ma secondo la scrittrice e giornalista Junko Takahashi che ha intervistato molti centenari, non è sempre stato così. La longevità giapponese è iniziata a crescere solo dopo gli anni Sessanta grazie all’introduzione delle proteine animali nella dieta. Prima erano praticamente assenti perché mangiare carne era proibito a causa dell’influenza buddista. Stile di vita e alimentazione sono ritenuti da sempre importantissimi per la longevità. Il consumo di pesce – e di tutti i suoi nutrienti – in Giappone è di circa 54 chili all’anno per persona, più del doppio di quello italiano. Differente anche il consumo di grassi (i giapponesi ne assumono circa il 28% del totale delle calorie giornaliere, mentre gli italiani sono intorno al 35%) e di proteine, di cui i giapponesi assumono soprattutto quelle vegetali).
(Sintesi redatta da: Righi Enos)