Secondo la Prof.ssa Michela Barichella, Presidente della Brain and Malnutrition Association Onlus, l’invecchiamento rappresenta un processo biologico estremamente complesso e tra i modulatori di questo processo, la nutrizione riveste grande importanza. Il rapporto tra il soggetto anziano e il modo di alimentarsi varia a seconda di molte variabili: socioeconomiche, psicologiche ma anche fisiologiche. La malnutrizione è un evento purtroppo usuale nella terza età, è quindi auspicabile che l’anziano (anche con l’aiuto di un assistente) segua diete specifiche e personalizzate. Nel particolare, la malnutrizione in età avanzata può comportare le “9 D” (mutuate dal gergo medico anglosassone):
Dementia = demenza (disturbi cognitivi)
Depression = depressione (disturbi del tono dell’umore)
Disease = malattie sia acute che croniche
Dysgeusia = alterazione del gusto
Diarrhoea = diarrea
Drugs = medicine
Dentition = alterata dentizione/masticazione
Dysfunction = disfunzione funzionale (fisica)
Dysphagia = disturbi della deglutizione
(Sintesi redatta da: De Felicis Dario)