Alcune varianti genetiche possono aumentare la mortalità negli anziani, ma un corretto stile di vita può controbilanciare, almeno parzialmente, questo effetto.
Lo afferma uno studio del Karolisnka Institut di Stoccolma pubblicato dalla rivista Journal of the American Geriatrics Society, secondo cui il rischio di morte si abbassa del 64% nelle persone che hanno uno stile di vita corretto indipendentemente dal corredo genetico.
L'analisi è stata condotta su un campione di 1229 individui di più di 75 anni seguiti per 25 anni, di cui erano state verificate le variazioni di 14 geni. I ricercatori hanno trovato che il rischio di morte era aumentato per le persone con variazioni in quattro geni relativi alle malattie cardiovascolari e al metabolismo. Per chi aveva variazioni in tutti e quattro i geni, la probabilità di morte è risultata maggiore del 62% rispetto a chi non ne aveva nessuna. «In conclusione - si legge - lo studio estende le osservazioni già fatte sulla relazione tra il corredo genetico e la sopravvivenza, ma lo stile di vita attenua il rischio genetico, suggerendo che una vita lunga può essere ottenuta anche in presenza di geni sfavorevoli».
(Fonte: tratto dall'articolo)