Per i 13,5 milioni di anziani italiani, oltre al caldo, anche lo "shock da condizionatore" può rappresentare un rischio. Nel passaggio fra ambienti esterni e locali climatizzati a temperature “polari” sotto i 25-27 gradi aumenta il rischio di contrarre le cosiddette “polmoniti da condizionatore”.
Lo sottolinea l’Unione europea delle cooperative Uecoop in relazione all’ondata di afa che sta colpendo l’Italia, con il boom dei consumi energetici dei condizionatori e temperature esterne oltre i 40 gradi percepiti, che stanno mettendo a dura prova la resistenza delle fasce più deboli della popolazione. Con il progressivo invecchiamento della popolazione italiana diventa sempre più importante integrare le cure con quella parte di misure di sostegno legate agli stili di vita, anche in relazione alle condizioni climatiche e ambientali che gli anziani devono fronteggiare.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)