Il 2016 è stato un anno ricco di notizie e le luci dei riflettori sono state spesso puntate anche contro le malattie cardiovascolari. Come ricorda l’Istituto Superiore di Sanità, oggi in Italia queste patologie, con una quota dei decessi pari al 44% del totale, rappresentano la principale causa di morte. In particolare, la cardiopatia ischemica è responsabile del 28% di tutti i decessi registrati nel Bel Paese, e con questa percentuale da record si aggiudica il primato di causa di morte più frequente fra gli italiani; gli eventi cerebrovascolari, con il 13% dei decessi, sono invece terze, dopo i tumori. La mortalità non è però l’unico problema associato ai problemi cardiovascolari, che quando non uccidono possono lasciare alle prese con gravi disabilità o con patologie croniche. A seguire le 10 notizie più interessanti legate al tema. E’ arrivata dalle pagine di PLoS One la notizia che sembra riabilitare il burro, che sarebbe meno nocivo rispetto a quanto si possa pensare. Consumarlo regolarmente non aumenterebbe, infatti, il rischio di malattie cardiovascolari. Mantenere il consumo di carne entro i limiti raccomandati dagli esperti permette di includerla nell’alimentazione senza mettere in pericolo il cuore. Ce lo hanno detto gli autori di un’analisi pubblicata sull’American Journal of Clinical Nutrition. Quando la pressione misurata alle due braccia è diversa il rischio di sviluppare una malattia cardiaca può arrivare a raddoppiare. Ce lo ha detto uno studio pubblicato sul British Journal of General Practice, i cui autori avvertono: il fenomeno, già precedentemente riscontrato da chi soffre di patologie cardiovascolari, interessa anche le persone sane. Uno studio svedese pubblicato sul Journal of Internal Medicine ha svelato che un’opportuna esposizione ai raggi solari potrebbe ridurre il rischio di malattie cardiovascolari. Soffrire di ipertensione nella mezza età è associato a un maggior rischio di sviluppare l’Alzheimer più avanti negli anni. Ne hanno parlato gli esperti dell'American Heart Association sulle pagine di Hypertension. Un gruppo di ricercatori italo-spagnolo ha messo a punto spaghetti arricchiti di fibre, nutrienti e antiossidanti che se consumati regolarmente potrebbero aiutare a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari. A svelarcelo è stata la pubblicazione dei loro studi sulla rivista Food Research International. Una serie di studi pubblicati sul New England Journal of Medicine suggerisce che le statine utilizzate per abbassare il colesterolo potrebbero aiutare a ridurre significativamente l'incidenza di infarto e ictus anche quando il rischio cardiovascolare di livello intermedio, soprattutto se assunte insieme agli antipertensivi. In uno studio pubblicato su Circulation i ricercatori dell’Imperial College di Londra hanno dimostrato gli effetti benefici di una nuova terapia in grado di riportare il colesterolo ai livelli tipicamente presenti nei neonati. Un gruppo di ricercatori anglo-australiano ha sviluppato un cerotto hi-tech per curare le cicatrici di un infarto trattando direttamente il cuore. La loro proposta è stata presentata dalla rivista Science Advances. Chi soffre di scompenso cardiaco non è sempre obbligato a rinunciare al piacere di un buon caffè. A suggerirlo è stato uno studio pubblicato su Jama Internal Medicine.
(Fonte: tratto dall'articolo)