Dormire meno ore di quante si lavora può far male alla salute. Secondo uno studio finlandese, gli uomini d’affari di mezza età che hanno lavorato più di cinquanta ore settimanali e riposato meno di quarantasette, nella vecchiaia hanno più probabilità di avere problemi di salute.
"I risultati sono in linea con quello che avevamo ipotizzato”, ha commentato l’autrice principale dello studio, Mikaela Birgitta von Bonsdorff dell’Università di Jyvaskyla.
I ricercatori hanno utilizzato i dati dell’Helsinki Businessmen Study per studiare lo stato di salute di oltre 3.000 uomini bianchi nati tra il 1919 e il 1934. E’ stato scoperto che gli uomini con un lungo lavoro e sonno breve o lungo lavoro e un sonno normale, durante la mezza età, avevano punteggi più scarsi di funzionamento fisico, vitalità e salute in generale rispetto a quelli con orario normale di lavoro e con un sonno normale. Il fumo, o altre cattive abitudini di vita, hanno spiegato alcune associazioni con gli stati di salute in età avanzata, ma non tutte.
“Dormire poco – ha commentato von Bonsdorff - aumenta lo stress e la tensione, che sono aspetti importanti della qualità della vita e i problemi di sonno potrebbero essere correlati a uno stile di vita non sano. Dormendo poco, si verificano cambiamenti fisici, emotivi e cognitivi, oltre a una diminuzione della funzione immunitaria”.
(Fonte: tratto dall'articolo)