Un nuovo studio, pubblicato su ‘Circulation’, risultato di un programma congiunto tra Texas Health Resources e Ut Southwestern Medical Center di Dallas, sostiene che il rischio di insufficienza cardiaca dovuto a sedentarietà, può essere ridotto con la giusta dose di esercizio. Attività fisica che deve essere svolta al momento giusto della vita che è “la mezza età avanzata”. I ricercatori hanno analizzato i cuori di 53 adulti fra i 45 e i 64 anni, sani ma ‘refrattari’ al movimento fisico. A un gruppo è stato proposto un programma di 2 anni di allenamento che comprendeva un esercizio aerobico di intensità medio-alta per 4 o più giorni a settimana. Mentre il gruppo di controllo si è impegnato in yoga regolare, esercizi di equilibrio e allenamento con i pesi 3 volte a settimana per 2 anni. Quello che è emerso è che il gruppo sottoposto a un regime di attività aerobiche ha mostrato miglioramenti significativi nel modo in cui il corpo ha usato l’ossigeno e ha avuto una diminuzione della rigidità cardiaca, entrambi marcatori espressione di un cuore più sano. I ricercatori hanno scoperto che limitare l’esercizio fisico a 2-3 volte a settimana non protegge il cuore a sufficienza. Per prevenire l’invecchiamento del cuore, occorre un’attività sostenuta per un tempo che va da 4 a 5 volte a settimana.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)