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Salute digitale. Il 90% degli italiani continua a preferire soluzioni “tradizionali”

www.quotidianosanita.it, 16-02-2019

Al II congresso annuale “Innovation by Ania” dal titolo “Innovazione e welfare: salute e benessere nell’era digitale” è stato presentato uno studio sull'uso delle tecnologie, in particolare nell'area della salute e benessere. Dalla ricerca emerge che  il 60% degli italiani considera questi due ambiti fra i bisogni primari più importanti; 2 intervistati su 3 affermano di effettuare almeno un check-up completo all’anno. Il 50% del campione esaminato spende una media 300 euro l’anno in prevenzione. Nel 2018 sono state 150 milioni le prestazioni sanitarie pagate di tasca propria dagli italiani (+55% rispetto al 2017), per una spesa complessiva di 39,7 miliardi di euro. Nel 2018, la sanità integrativa ha garantito in media un livello di rimborso delle cure pagate di tasca propria del 66,14%. I dati su attività fisica e regime alimentare fanno emergere una notevole consapevolezza, in tema di prevenzione, da parte degli italiani, che tuttavia non si fidano ancora della tecnologia. Il 90% del campione intervistato ha dichiarato di non essere in grado di identificare una fake news sui social network.  L’attenzione delle Assicurazioni deve spostarsi sulla prevenzione e sullo stimolo a seguire corretti stili di vita anche attraverso le nuove tecnologie( strumenti  di monitoraggio, sensori e app digitali o alert ) da mettere a disposizione dei clienti. Fondamentale poi è iniziare ad assicurarsi a 35 e non a 65 anni.

(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)

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LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo2019-02-16
Numero
Fontewww.quotidianosanita.it
Approfondimenti Onlinewww.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=71046
Subtitolo in stampawww.quotidianosanita.it, 16-02-2019
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)
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Parole chiave: Assicurazioni (vita, infortuni, pensionistiche, …) Costi sanitari e assistenziali Ricerca Welfare Tecnologia