Dai dati del Focus sul disagio mentale prodotti dall’Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane (Università Cattolica) emerge che le vittime del disagio mentale in Italia sono soprattutto donne e anziani e risiedono al Centro e a Sud del Paese. Si tratta di un problema in crescita nel nostro Paese, che assorbe risorse del sistema sanitario e grava su società e famiglie. Nell'area del disagio mentale la depressione è un tema prioritario perché aumenta con l’età. Colpisce appena il 2,2% della popolazione nella fascia 15-44 anni e sale al 19,5% tra gli ultra 75enni. Le donne sono più colpite: tra le over 75 anni quasi una donna su quattro soffre di sintomi depressivi (23%) contro il 14,2% tra gli uomini. I sintomi depressivi più gravi sono particolarmente elevati negli over 75 .
Importante anche il dato territoriale perché i disturbi depressivi sono più presenti tra i residenti nelle regioni centrali e meridionali, in particolare in Umbria (9,5%) e Sardegna (7,3%), con dati molto superiori a quelli di Trentino-Alto Adige (2,8%) e Lombardia (4,3%).
Il focus segnala inoltre un significativo incremento di alcune forme del disagio mentale: dal 2003 al 2016 i decessi per demenza sono passati da 7.739 a 19.844, un fenomeno “non correlato solo all’invecchiamento della popolazione”, spiegano gli esperti.
Per gli autori dello studio il problema deve essere affrontato migliorando le risposte dell'assistenza sanitaria di base e l'integrazione ospedale-territorio, evitando di far diventare le strutture dei cronicari e puntando sull'autonomia dei pazienti, sulle reti di comunità e sull'assistenza personalizzata.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)