La richiesta del sindacato dei pensionati di spostare al 2018 l’operazione recupero dello 0,1 per cento sulle pensioni che l’Inps si apprestava a fare a partire dal mese di aprile, è stata accolta in extremis dal governo. Già dallo scorso anno i pensionati italiani avrebbero dovuto restituire allo Stato la differenza tra l’inflazione programmata e quella definitiva con cui era stata calcolata la rivalutazione annuale degli assegni nel 2015. La restituzione avrebbe dovuto essere effettuata nel 2016 ma sindacati dei pensionati e ministro Poletti concordarono di congelarla rimandandola a quando l’economia si fosse ripresa. Per il secondo anno consecutivo, però, l’inflazione è risultata sotto zero con una economia in stagnazione. Restituire quello 0,1 per cento avuto in più nel 2015 sarebbe stata una ulteriore beffa. Si tratta di cifre che a qualcuno potrebbero sembrare di poco conto, ma per pensionato che riscuote una pensione inferiore a tre volte il minimo anche qualche euro in meno al mese può fare la differenza.
(Fonte: tratto dall'articolo)