Nel cuore di Bay Area a San Francisco ha aperto due anni fa una gelateria tutta italiana. Ha subito trovato terreno fertile in una parte d'America dove l'italianità ha una sua storia ultra secolare.
Non siamo a New York e nemmeno nel New Jersey, ma qui gli italiani hanno lasciato un'impronta particolare. Anche il gelato che, insieme al caffè, per i nostri connazionali è un "antidepressivo naturale", può avere un ruolo in questi tempi difficili.
Lo sostiene Guido Mastropaolo fondatore della gelateria 'Gio Gelati', che sta diventando famoso non solo per il suo gelato ma anche per una iniziativa di solidarietà legata al Coronavirus.
Guido ha deciso di condividere il suo gelato con chi, in questi difficili momenti di pandemia, soffre più degli altri. Sono i vecchi immigrati italiani, spesso soli e che qualche volta parlano ancora un inglese elementare. Sono quelli della 'vecchia generazione', ma anche quelli che venendo in America, non l'hanno poi trovata. Per molti di loro il sogno a stelle e strisce è rimasto tale ed oggi si sentono impotenti ad ascoltare le terribili notizie che provengono dall'Italia, ma anche a dover far fronte a una situazione problematica anche negli Stati Uniti.
Per dare sostegno alla comunità italiana giunta qui molti anni fa, Guido con l'Italian Community Service distribuisce ai più anziani e più soli immigrati italiani un pacco dono (finora ne ha consegnati 1000) con i ricordi della Patria lasciata.
Ad una confezione del suo gelato artigianale aggiunge la crema di pistacchi della Sicilia, cioccolato fatto in Umbria e la pasta De Cecco dell'Abruzzo.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)