Roberto Vecchietti, amministratore delegato e direttore generale di Rbm assicurazione salute, ha presentato il libro 'La salute è un diritto. Di tutti' (Egea). Nell’ultimo decennio il Servizio sanitario nazionale (Ssn) ha ridotto la propria capacità assistenziale di più del 10% (dal 97,6% all’86,5%). Ne hanno pagato le spese 8,1 milioni di italiani malati cronici a basso reddito, donne e non autosufficienti. Si mette così a rischio la stessa funzione storica di coesione sociale del Ssn, come dimostra il crescente ricorso dei cittadini al pagamento di tasca propria delle cure. Per Vecchietti è indispensabile considerare la salute non più come un costo, ma come un investimento teso a favorire l’empowerment e la responsabilizzazione dei cittadini, la riorganizzazione del modello di erogazione delle prestazioni sanitarie e la promozione di politiche di prevenzione diffusa. Un passo fondamentale in questa direzione è la realizzazione di un organico 'Secondo pilastro sanitario integrativo' che raddoppierebbe il diritto alla salute degli italiani.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)