Chi nasce al Nord vive, mediamente, quattro anni in più di chi nasce al Sud. Come se abitassero in due Paesi diversi. Il nostro Meridione, dunque, è posizionato agli ultimi posti tra gli indicatori di aspettativa di vita in Europa, una differenza di otto anni in termini di vita rispetto agli altri paesi della Ue. Il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Walter Ricciardi, conferma: "Oggi nascere nel Meridione significa venire al mondo nelle parti del continente europeo più derelitte e di fatto, quelle zone rivelano indicatori di aspettativa di vita peggiori in Europa, nascere in Campania, Sicilia o in Calabria significa per una persona vivere quattro anni in meno di una persona che viene al mondo nelle regioni settentrionali". Certo intervenire resta impossibile per il governo centrale, in quanto l'organizzazione sanitaria è affidata alle amministrazioni regionali, in effetti i punti deboli che creano questa drammatica differenza sono chiaramente dovuti alle risposte sanitarie che si è in grado di dare. Diagnosi tardive, minore disponibilità di farmaci innovativi, minore risposta agli screening oncologici ed una minore efficienza delle strutture sanitarie, questo è il quadro dolente del nostro sistema sanitario che al Sud diventa intollerabile.
(Sintesi redatta da: Nardinocchi Guido)