Oltre la metà dei medici italiani che lavorano nel Servizio sanitario nazionale - 110mila in tutto - ha superato i 55 anni. Insomma, la sanità invecchia, come risulta da uno studio condotto dalla Fp Cgil Medici dal quale emerge che, tra il prolungato blocco del turn over e l'aumento dell'età pensionabile, sono maggioranza i camici bianchi oltre i 55 anni nelle corsie degli ospedali.
Lo studio della Fp Cgil Medici, basato sull'ultimo Conto annuale relativo al 2014, sottolinea inoltre come rispetto all'ultimo anno disponibile "oltre il 20% dei medici del Ssn avevano già una età di oltre 60 anni e 2.142 (1,9%) con oltre i 65 anni di età". Un unicum nel panorama pubblico.
"Il risultato - si legge - è ancor più eclatante se raffrontato all'età oltre 55 anni di tutti i dipendenti del Pubblico Impiego, che nel 2014 raggiungeva il 30,6% (31,3% nel Ssn) a fronte del 48,9% dei medici".
Secondo lo studio, una delle criticità dell'avere una tale platea di medici anziani è "l'effetto prodotto dai turni massacranti, insieme alle capacità fisiche e mentali, sulla qualità del servizio offerto, in particolare nei Pronto Soccorso".
(Fonte: tratto dall'articolo)