Secondo gli ultimi dati in provincia di Savona l’età media sfiora i 50 anni, e i bambini (le persone sotto i 14 anni) sono solo l’11% del totale: un bambino ogni nove adulti.
Il fenomeno va visto sotto una doppia lente. Se da un lato diminuiscono il tasso di natalità e il numero medio di neonati per donna, dall’altro l’aumentare costante dell’età media fa sì che le donne partoriscano sempre più avanti (in provincia siamo mediamente intorno ai 31 anni). Ma nonostante questo, per i limiti biologici la pura e semplice carenza progressiva di persone in età fertile accelera la spirale negativa. In altre parole: percentualmente ci sono sempre più anziani e i giovani (o almeno le persone che possono ancora avere figli) sono sempre meno, quindi è inevitabile che si facciano meno figli. E mentre i savonesi diventano sempre più anziani, cresce anche la solitudine. Sul territorio provinciale, se la popolazione è scesa, il numero di nuclei familiari è aumentato. Il che significa che sono aumentati i “single”: molto spesso non più giovani. E sale inesorabilmente il tasso di dipendenza degli anziani, ovvero il rapporto tra il numero di persone attive (in età da lavoro) rispetto a quelle che vivono di pensione. Il valore è passato da un già altissimo 48.8 del 2016, al 49.4 del 2019. In pratica, c’è un lavoratore per ogni pensionato. Un dato allarmante soprattutto se paragonato a quelli nazionale (intorno al 35%) e della Ue (intorno al 30%).
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)