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Scala mobile delle pensioni. Entra in vigore l’accordo 2016

LiberEtà, 1, 2019, pp.58-60

Le pensioni, quest'anno, saranno rivalutate dell'1,1%. Lo stabilisce il decreto 16 novembre 2018 del Ministero dell'Economia (G.U. del 26 novembre). L'aumento è stato determinato in base all'incremento dell'inflazione registrato al 2018 dall'Istat ma è provvisorio perché calcolato sulle variazioni certe dei prezzi al consumo fino a settembre dello scorso anno (rispetto allo stesso mese del 2017) più le variazioni presunte dell'ultimo trimestre 2018. Se non ci sarà un provvedimento ad hoc del Governo, il sistema di calcolo della perequazione dovrebbe ritornare alle regole della legge 388/2000. In pratica, nel 2019 è prevista una rivalutazione piena dell'1,1%  per le pensioni fino a 3 volte il trattamento minimo ( 1522,26 euro lordi),  che scende allo 0,99% per le pensioni fra i 1522,26 e i 2.537,10 euro lordi( fra  3 e 5 volte il trattamento minimo)  e allo 0,83% per le pensioni oltre i 2.537,10 euro lordi.

(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)

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Autore (Cognome Nome)
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2019
Pagine58-60
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo19000101
Numero1
Fonte
Approfondimenti Online
FonteLiberEtà
Subtitolo in stampaLiberEtà, 1, 2019, pp.58-60
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)
Volume
Approfondimenti
Attori
Parole chiave: Legislazione nazionale Sistema pensionistico Welfare