Immaginatevi un duello. A fronteggiarsi ci sono due maschi, sangue dello stesso sangue. Il piú alto ha superato i settant'anni, è un noto illustratore, vive da molto tempo in assoluta solitudine. Il più piccolo è una peste di quattro anni che parla come un libro stampato: un nipote visto sì e no due volte, affidato alle cure del nonno per tre giorni interi. Tra quattro mura e un balcone, nell'arco di settantadue ore, si svolge questo racconto affilato, un esemplare «scherzetto» da camera in cui convivono la rabbia di invecchiare e la fiducia nel futuro. I genitori del piccolo Mario devono partire per un convegno, o forse semplicemente prendersi il tempo per capire se il loro matrimonio è arrivato al capolinea. Tra quattro mura e un balcone, nell'arco di settantadue ore si svolge questo racconto affilato, il perfido e divertente scontro tra un nonno stanco e distratto e un piccolo gendarme petulante e vitalissimo. Nella partita che si gioca fra loro, tra alleanze, rivalità e giochi non sempre divertenti, è la vita che si specchia in tutte le sue forme: la vita trascorsa e quella in potenza, la vita dura e beffarda di Napoli che riaccoglie l'uomo dopo tanti anni, la vita della casa che sembra risvegliarsi piano piano, piena di echi e di fantasmi.
(Fonte: www.einaudi.it)