Un team di ricerca guidato da Tamotsu Yoshimori, professore di biologia cellulare dell’Università di Osaka, sarebbe riuscito a rallentare il processo d’invecchiamento anche negli uomini. Lo riferisce l’agenzia di stampa Kyodo. La ricerca, pubblicata su Nature Communications, si basa sul processo attivato con l’autofagia, che rompe a livello cellulare, proteine e patogeni collegati al declino dell’età. Lo studio ha riguardato moscerini della frutta e cavie. Una proteina chiamata Rubicon, per gli scienziati, aumenta di volume con l'età. I ricercatori hanno notato che, soppresso questo inibitore, si attiva il processo di autofagia delle cellule. Ciò porta a un aumento del 20% dell’aspettativa di vita media, ad un miglioramento delle funzioni e ad una riduzione delle proteine che favoriscono lo sviluppo di malattie neurodegenerative.
(Fonte: tratto dall'articolo)