Da oggi esiste un nuovo potente alleato per combattere lo scompenso cardiaco. È il CCM (Cardiac Contactility Modulation), per la prima volta impiantato a Roma, e nel centro Italia, su un paziente di 72 anni, presso l’Ospedale Fatebenefratelli all’Isola Tiberina dal dott. Stefano Bianchi e dal dott. Pietro Rossi, dell’Unità di Cardiologia. “L’insufficienza cardiaca costituisce un problema di salute pubblica di enorme rilievo perché a soffrire di questa patologia in Italia sono circa 600 mila persone”, dichiara Bianchi. Circa il 3% dei ricoveri che avvengono negli ospedali romani sono dovuti a casi di scompenso cardiaco. Un disturbo frequente che aumenta con l’età: dopo i 65 anni arriva al 10 % circa e rappresenta la prima causa di ricovero.
(Fonte: tratto dall'articolo)