Lo scompenso cardiaco è la seconda causa di morte in Italia. Eppure, fra le malattie cardiovascolari, rimane la più sotto diagnosticata e sottostimata. L'Associazione Italiana Scompensati Cardiaci e la Regione Lombardia hanno voluto accendere i riflettori su una patologia che – pur essendo la seconda causa di morte in Italia, non riceve tutta l’attenzione che meriterebbe. Lo scompenso cardiaco, condizione nella quale il cuore non riesce a pompare in modo soddisfacente il sangue nel resto dell’organismo, colpisce oggi oltre 15 milioni di persone in Europa, 1 milione in Italia e oltre 150.000 cittadini in Lombardia. Nel 2015, sono stati oltre 28.000 i pazienti che in questa regione sono dovuti ricorrere ad un ricovero ospedaliero a causa dello scompenso cardiaco, con una degenza media 10,4 giorni). Nel corso della vita una persona su cinque è a rischio di sviluppare scompenso cardiaco ed è più frequente che questa patologia si presenti in età avanzata, con un’incidenza progressivamente maggiore in relazione all’invecchiamento.
(Fonte: tratto dall'articolo)