Negli over 65 la variabilità anomala della frequenza cardiaca (HRV) misurata con Holter cardiaco – elettrocardiogramma portatile che permette di registrare i valori anche per periodi superiori alle 24 ore – può essere collegata a insufficienza cardiaca congestizia (CHF). Lo rivela una nuova analisi retrospettiva pubblicata su JACC (Journal of the American College Cardiology) Heart Failure. “I risultati suggeriscono che, negli over 65, oltre ai fattori di rischio noti, un altro elemento predittivo dell’insufficienza cardiaca congestizia potrebbe essere una disfunzione della frequenza cardiaca che è possibile registrare con la tecnologia Holter”, afferma Phyllis K. Stein della Washington University School of Medicine in St. Louis, Missouri, autrice senior dello studio.
(Fonte: tratto dall'articolo)